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1881 – Charles J. Guiteau spara e ferisce il presidente statunitense James A. Garfield, che morirà a causa di un'infezione il 19 settembre 1881

L'importanza dell'evento: l'attentato a James A. Garfield

Il 2 luglio 1881, un evento tragico segnò la storia degli Stati Uniti: l'attentato al presidente James A. Garfield da parte di Charles J. Guiteau. Questo episodio non solo portò alla morte del presidente il successivo 19 settembre, ma sollevò anche interrogativi profondi riguardo alla salute mentale degli individui coinvolti in tali atti e sulla vulnerabilità dei leader politici. L'atto di violenza, quindi, non è solo un fatto cronologico, ma una riflessione sulle dinamiche politiche e sociali dell'epoca.

Un contesto storico significativo

Per comprendere appieno l'importanza di questo evento, è fondamentale considerare il contesto storico in cui si inserisce. Alla fine del XIX secolo, gli Stati Uniti stavano vivendo una fase di trasformazione radicale. Dopo la guerra civile (1861-1865), la nazione stava affrontando sfide enormi: la ricostruzione del sud, il boom industriale e le migrazioni massive verso le città erano solo alcune delle problematiche che necessitavano leadership forte e stabile.

La scena dell’attentato

Il 2 luglio 1881, ore 09:15, Washington D.C., il caldo estivo avvolgeva i giardini della stazione ferroviaria dove il presidente Garfield si trovava per prendere un treno per New Jersey. In quel momento cruciale, Guiteau si avvicinò al presidente e sparò due colpi con una pistola calibro .44; uno dei proiettili colpì gravemente Garfield alla schiena.

Statistiche sul dramma umano

L’attacco ebbe conseguenze devastanti non solo per Garfield ma anche per il paese intero. Secondo i registri ufficiali, circa 50 milioni di americani rimasero scossi dall’evento; oltre a ciò, dopo l’attentato vi furono oltre 70 giorni di agonia, durante i quali il presidente soffrì a causa delle complicazioni infettive dovute alle ferite inflitte da Guiteau.

Ironicamente tragico: la morte del presidente

Dopo settimane passate in condizioni critiche negli spazi privati della Casa Bianca , Garfield morì il 19 settembre 1881. La causa principale fu identificata come setticemia sviluppatasi a seguito delle infezioni provocate dalle ferite provocate dal proiettile e dalla malasanità nel trattamento iniziale delle lesioni.

Aneddoti personali e testimonianze storiche

Sebbene sia difficile reperire testimonianze dirette dell'epoca a causa della mancanza di documentazione video o audio come abbiamo oggi, ci sono resoconti scritti affascinanti riguardo ai momenti passati dai medici che lo curarono; uno dei chirurghi coinvolti nel tentativo di salvare Garfield dichiarò che ogni giorno era “un ciclo interminabile” fra speranze e paure crescenti.

C'è anche un racconto toccante su un giovane volontario che si offrì di aiutare i medici nelle loro operazioni quotidiane nella casa presidenziale; egli osservava preoccupato mentre cercavano di monitorare costantemente le condizioni del presidente: “Ogni giorno pregavamo affinché le notizie fossero buone”, racconta nella sua autobiografia anni dopo.

Solidarietà pre-social media: catene umane piuttosto che catene virtuali

Dopo l’attentato a Garfield ci fu un'ondata senza precedenti di sostegno da parte della popolazione americana. Gli americani iniziarono catene telefoniche tra vicini - ben lontani dall’immediatezza dei social media odierni - per condividere aggiornamenti sulla salute del Presidente ogni giorno alle ore specifiche.Gli annunci radiofonici trasmettevano informazioni sui suoi progressi con dettagli strazianti su ciascun bollettino medico trasmesso dalla Casa Bianca; attraverso questi mezzi tradizionali crebbe un senso profondo d’unità tra cittadini disperati al cospetto della fragilità umana.

L'eredità duratura dell'attentato in epoca moderna

A distanza più di cento anni dall’assassinio del Presidente Garfield nel 2021, le questioni legate alla sicurezza presidenziale continuano ad essere tematiche scottanti nella società statunitense; oggi assistiamo ad una crescita esponenziale nei dibattiti riguardanti armi da fuoco ed eventi violenti contro figure pubbliche così come nell'aumento costante delle misure precauzionali dedicate alla sicurezza nazionale.Oggi possiamo osservare come incidenti simili abbiano avuto implicazioni dirette sui protocollo adottati dai servizi segreti degli Stati Uniti rispetto ai leader mondiali - molto diverse rispetto ai giorni seguenti all’attacco al Presidente nel ‘81 dove predominavano reazioni sporadiche senza piano strategico definito rendendo molto più vulnerabili gli individui al potere.

Conclusione: RiflessionI sugli effetti odierni degli eventi storici

Cercando collegamenti tra passato e presente risalta inevitabilmente una domanda inquietante:

"Come può la nostra società contemporanea imparare dagli errori del passato riguardo alla protezione degli individui influenti? Quale ruolo gioca oggi la salute mentale nella prevenzione attacchi contro figure pubbliche?"

Domanda - Risposta

Chi era Charles J. Guiteau e quale fu il suo ruolo nell'assassinio di James A. Garfield?
Quali furono le conseguenze immediate dell'attentato a Garfield?
Come reagì la nazione all'assassinio di James A. Garfield?
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Enrico Vitali

Scopre i momenti chiave della storia mondiale.


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