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Martin Frobisher e l'avvistamento dell'Isola di Baffin: un momento cruciale nella storia delle esplorazioni artiche

Immaginate di trovarvi a bordo di una nave, il cielo grigio che incombe sopra di voi e il mare agitato che si infrange contro la prua. È il 20 agosto 1578, e l’ufficiale inglese Martin Frobisher sta per realizzare uno dei sogni più ambiziosi della sua epoca: scoprire nuove terre nel lontano nord. In quel preciso istante, con il cuore in gola e lo spirito di avventura pulsante nelle vene, Frobisher avvista finalmente quella che sarebbe stata in seguito conosciuta come Isola di Baffin.

Il contesto storico dell'esplorazione

Il XVI secolo è stato un periodo tumultuoso per l'Europa. Le potenze marittime come Inghilterra, Spagna e Francia erano impegnate in una frenetica corsa per espandere i propri territori attraverso esplorazioni oceaniche. Martin Frobisher nacque nel 1535 a York ed era un uomo d’azione già da giovane; si dice che abbia navigato in gioventù nei mari europei prima di dedicarsi all’esplorazione artica. Le sue spedizioni non miravano solo alla conquista territoriale ma anche alla ricerca di nuove rotte commerciali verso le ricchezze dell'Asia.

L'importanza della scoperta dell'Isola di Baffin è multipla: non solo rappresentò una nuova aggiunta alle mappe europee, ma segnò anche l'inizio della comprensione del passaggio a nord-ovest - un mito desiderato dai navigatori per decenni. Si stima che durante le sue tre spedizioni tra il 1576 e il 1578, Frobisher abbia tracciato rotte attraverso circa 4.000 miglia marine del freddo Artico canadese.

L'emozione del momento

Il giorno della scoperta è descritto da molti storici come carico d'emozione; la tensione culminava mentre i marinai scrutavano all’orizzonte con speranza e apprensione. Secondo alcune fonti, quando fu avvistata l'isola, i membri dell'equipaggio gridarono dalla gioia; alcuni scommettevano sull’effettivo approdo su terre promettenti mentre altri esprimevano scetticismo riguardo alla difficile navigabilità dei mari gelidi.

I numeri dietro l'impresa

Durante le sue spedizioni artiche, Frobisher portò con sé circa settanta uomini nelle prime due missioni. Purtroppo non tutte le missioni furono un successo; molte navi incontrarono tempeste devastanti e difficoltà estreme dovute al ghiaccio polare. Si stima che delle tre missioni intraprese da Frobisher tra il 1576 ed il 1578 almeno due navi siano state perse o danneggiate seriamente durante la navigazione nei ghiacci.

Anecdoti dalla spedizione

Un aneddoto particolarmente toccante riguarda uno dei marinai più giovani dell'equipaggio chiamato James: egli raccontava ai suoi compagni storie sui tesori nascosti nelle terre sconosciute mentre si accampavano sulle spiagge rocciose vicino all’isola appena avvistata. Secondo testimonianze rilasciate dopo la missione da alcuni membri superstiti, James sarebbe riuscito a sopravvivere ai rigori degli eventi grazie al suo spirito instancabile ed alla speranza nel futuro che portava con sé.

Solidarietà pre-social media

Nell'era precedente all'esistenza dei social media o anche delle comunicazioni moderne tramite radio e telefono cellulare, la solidarietà tra gli equipaggi delle navi era essenziale per affrontare i lunghi viaggi. Gli uomini usavano lettere scritte su carta pergamenata inviate via mare alle loro famiglie nei porti d’origine oppure comunicati attraverso catene orali tra gli equipaggi stessi durante i periodi in cui si trovavano attraccati presso nuove terre o isole remote come quella scoperta da Frobisher.

Senza alcun modo diretto per comunicare rapidamente col mondo esterno come oggi facciamo tramite WhatsApp o Twitter - questa forma primitiva di collegamento umano dimostrava quanto fosse importante mantenere vive le relazioni umane anche quando ci si trovava a centinaia o migliaia di chilometri dalle proprie case.

L'eredità lasciata da Martin Frobisher

La fama conquistata dall'avventuriero inglese non si fermò semplicemente alla scoperta fisica dell'isola; essa ha avuto ripercussioni durature sulle politiche marittime britanniche negli anni successivi fino ai giorni nostri dove ancora oggi viene studiata come esempio emblematico nello sviluppo delle rotte commerciali transartiche.

Dalla storia ad oggi: Un legame continuativo?

Mentre ci dirigiamo verso il futuro nel 2023 con tecnologie avanzate nell'esplorazione satellitare delle regioni artiche offriamo uno sguardo critico sulle scoperte passate del nostro pianeta - L'importanza continua risiede nell'effettuare studi climatici sull'effetto del cambiamento climatico sulla regione circostante quell'isola meravigliosa...

Sarà mai possibile considerare coloro che hanno solcato quelle acque gelide anni fa parte integrante del nostro attuale sapere scientifico? Queste domande pongono rilevanza ai tempi moderni su quanto ci sia rimasto da esplorare davvero!

Domanda - Risposta

Chi era Martin Frobisher e quale impresa storica compì nel 1578?
Qual è l'importanza dell'Isola di Baffin nella storia delle esplorazioni?
Quali erano gli obiettivi di Martin Frobisher durante i suoi viaggi?
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Elena Ferrara

Scopre storie poco conosciute del passato.


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