2015 – Michel Guimond, avvocato e politico canadese (nato nel 1953)

Negli anni '90, Guimond si fece strada nella politica canadese: prima come membro del Partito Bloc Québécois e poi come deputato per la regione della Mauricie. Qui iniziò a farsi notare non solo per la sua eloquenza nelle sessioni parlamentari ma anche per il suo impegno nel portare avanti istanze cruciali per la sua comunità. Si potrebbe dire che il suo carisma era in grado di incantare anche i più scettici. Nonostante ciò, l'ascesa politica non fu priva di ostacoli.

Le sue posizioni su questioni delicate suscitavano spesso controversie; era noto per sfidare lo status quo e non temere le critiche dei suoi oppositori. Quasi ironicamente, mentre cercava di promuovere una maggiore autonomia del Quebec all'interno della Confederazione canadese, alcuni lo accusarono di essere troppo radicale. Guimond rimase in carica fino al 2011 e durante quel periodo affrontò numerosi dibattiti su temi economici e sociali che avrebbero plasmato il futuro del Quebec. Forse uno dei momenti più significativi della sua carriera fu quando propose riforme fiscali che miravano ad alleviare le tensioni tra diverse province canadesi un gesto audace che gli costò supporto popolare ma dimostrò anche la sua integrità.

Nel 2015, poco dopo aver abbandonato l'attività politica attiva e ritiratosi dalla scena pubblica... giunse la triste notizia della sua morte. La comunità che aveva servito con passione si trovò a piangere un leader influente ma controverso; molti riconobbero i suoi meriti nel cambiare l'assetto politico del Canada moderno. Chissà se le sue idee sulla giustizia sociale avrebbero trovato nuova vita nei cuori delle generazioni future...

Oggi i giovani attivisti guardano ai politici passati come ispirazione: nel bene o nel male! La figura di Michel Guimond rimane così impressa nella memoria collettiva una testimonianza dell'impatto duraturo dell'impegno politico.