La Festa della Presa della Capitale: Un Momento Fondamentale nell'Unificazione Nazionale Italiana
La Festa della Presa della Capitale, anche conosciuta come la Festa dell'Unificazione Nazionale, rappresenta uno dei momenti più significativi nella storia d'Italia. Celebrata il 20 settembre, ricorda l'annessione di Roma al Regno d'Italia nel 1870, il che simboleggiava il completamento del processo di unificazione nazionale iniziato nel 1861.
Il Contesto Storico dell'Unificazione Italiana
Negli anni precedenti al 1870, l'Italia era divisa in vari stati e regni. L'Unificazione Italiana, nota anche come Risorgimento, fu un movimento politico e culturale che mirava a unificare la penisola sotto un unico governo. Personaggi come Giuseppe Garibaldi e Camillo Benso Conte di Cavour giocarono ruoli chiave in questo processo, culminato con l'annessione di Roma e la proclamazione della Capitale.
La Presa di Roma e il Ruolo dell'Esercito Italiano
Il 20 settembre 1870, le truppe italiane, guidate dal generale Raffaele Cadorna, varcarono le mura di Roma a Porta Pia, un evento che segnò la fine del potere temporale del Papa e l'inizio del nuovo stato unitario. La presa della capitale fu un evento drammatico, accompagnato da scontri e conflitti, ma portò alla proclamazione di Roma come Capitale d'Italia.
Le Celebrazioni e il Significato della Festa
La festa è stata celebrata con solenni cerimonie e manifestazioni popolari in tutto il paese. Di grande rilievo era la presenza del re e di autorità civili e militari, che partecipavano a parate e discorsi pubblici. Questa celebrazione rappresentava un momento di unità e orgoglio nazionale, sottolineando l'importanza della libertà e della sovranità.
Il Fascismo e l'Abrogazione della Festa
Tuttavia, la Festa della Presa della Capitale non sempre ha goduto di continuità. Durante il regime fascista, Mussolini e il suo governo misero in discussione molte delle celebrazioni legate all'Unificazione Nazionale, reputandole inadeguate rispetto alla loro visione di una nuova Italia. Nel 1926, la festa fu definitivamente abolita, lasciando un vuoto nel calendario delle celebrazioni nazionali.
Il Ritorno della Festa nell'Italia Repubblicana
Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale e la nascita della Repubblica Italiana, la Festa della Presa della Capitale è stata ripristinata, anche se con un diverso significato. Attualmente, il 20 settembre è celebrato come Giornata Nazionale dell'Unità, riflettendo l'importanza storica di Roma come Capitale e il significato dell'unità nazionale.
Conclusione: Un Eredità Preziosa
La Festa della Presa della Capitale non è soltanto una celebrazione storica, ma un forte richiamo alla memoria collettiva italiana. La sua abolizione e riabilitazione nel corso degli anni dimostrano come la storia può influenzare l'identità e la cultura di un paese. Oggi, celebrare questa data significa onorare il sacrificio di molti e celebrare l'Unità d'Italia.