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L'importanza di S'hymnu sardu nationale: Un simbolo di identità e unità

Immaginatevi la scena: il 17 agosto 1844, alle ore 20:30, il Teatro Civico di Cagliari si prepara ad accogliere un evento storico. Gli abitanti dell'isola si radunano, le emozioni vibrano nell'aria. La gente sa che stanno per assistere alla prima esecuzione di S'hymnu sardu nationale, un inno che rappresenta l'identità e l'orgoglio sardo. L'atmosfera è carica di aspettativa; gli applausi scroscianti riempiono la sala mentre le prime note risuonano. Ma perché questo momento è così cruciale nella storia dell'Italia?

Il Contesto Storico di S'hymnu sardu nationale

Scritto su un testo di Vittorio Angius, un noto intellettuale e patriota sardo, S'hymnu sardu nationale è stato creato in un momento in cui la Sardegna era ancora un regno autonomo sotto la corona dei Savoia. Questo inno è stato un elemento fondamentale nel sentimento di risveglio nazionale che ha caratterizzato l'epoca. Le parole di Angius evocano un forte senso di appartenenza e di unità, elementi essenziali per il popolo sardo, che cercava di affermare la propria identità culturale e storica.

Il 17 marzo fu quindi una data simbolica. Non solo rappresentava l'esecuzione di un'opera musicale, ma segnava anche un passo avanti nel riconoscimento della linguistica e dell'identità sarda. La musica di Gonella, con la sua melodia coinvolgente, ha immediatamente risuonato nel cuore dei presenti, creando un'atmosfera di festa e di celebrazione.

Il Ruolo di Giovanni Gonella e Vittorio Angius

Giovanni Gonella, il compositore, è stato una figura chiave nel panorama musicale sardo dell’epoca. La sua capacità di fondere le tradizioni musicali locali con nuove influenze europee ha dato vita a melodie che parlavano direttamente all'anima del popolo. Al contempo, Vittorio Angius ha utilizzato la sua penna per porre in luce i sentimenti di orgoglio e di appartenenza che caratterizzavano quel periodo di tensione ed aspirazione all’autodeterminazione.

La sinergia tra la musica di Gonella e le parole di Angius ha consentito a S'hymnu sardu nationale di diventare rapidamente un simbolo di unità e resistenza per i sardi, facendo eco anche oltre i confini dell'isola.

Il contesto storico

Nel XIX secolo, l'Italia era un mosaico di stati indipendenti e regioni. Il Regno di Sardegna, sotto la guida dei Savoia, aveva un ruolo fondamentale nel processo di unificazione italiana che sarebbe culminato nel 1861 con la proclamazione del Regno d'Italia. In questo scenario complesso e frammentato, l'emergere dell'identità culturale regionale assunse una rilevanza particolare.

S'hymnu sardu nationale fu composto da Giovanni Gonella su parole del poeta Vittorio Angius in questo clima socio-politico teso ma fervente. Rappresentava non solo il canto degli isolani ma anche una forma d’espressione della loro voglia di autonomia e appartenenza culturale.

Un inno con radici profonde

Secondo alcune fonti storiche, l'inno fu creato come risposta a una crescente richiesta identitaria delle popolazioni locali che desideravano affermare le proprie peculiarità linguistiche e culturali all'interno del Regno di Sardegna stesso. La composizione musicale si distingue per melodie emotivamente cariche che evocano paesaggi naturali dell'isola e riflettono una profonda connessione con la terra sarda.

S’hymnu sardu nazionale venne interpretato in diverse occasioni patriottiche nei decenni successivi alla sua creazione; non solo come canto ufficiale ma anche come simbolo dei movimenti sociali che cercavano giustizia ed equità all’interno della società del tempo.

L'emozione collettiva

Nella notte del 17 agosto 1844 a Cagliari ci fu più della semplice esecuzione musicale; quel momento segnò l’inizio di un legame indissolubile tra gli abitanti della Sardegna e la loro musica tradizionale. Secondo i registri storici riportati dagli archivi cagliaritani, ci furono diversi momenti commoventi durante quell'esibizione. Le lacrime scesero sui volti degli ascoltatori quando sentirono risuonare versi dedicati alla bellezza dell’isola che chiamavano casa.

Statistiche significative

Si stima che oltre duemila persone assistettero a quella serata memorabile al Teatro Civico. Questo dato rappresenta non solo il fervore culturale dell’epoca ma anche quanto fosse importante per i cittadini sardì avere un punto d'unione attraverso cui poter esprimere le proprie aspirazioni ed emozioni collettive.

Aneddoti personali dal passato

Tra coloro presenti quella sera vi era Maria Piras, una donna anziana il cui racconto rimane vivo nelle memorie orali della sua famiglia: "Ricordo come se fosse ieri", raccontava Maria ai suoi nipoti anni dopo l’evento incredibile "Quando hanno cominciato a cantare S’hymnu sardu nazionale mi sentivo fiera; ogni nota vibrava nel mio cuore". Queste testimonianze familiari mostrano quanto sia importante conservare memoria delle nostre radici per affrontare le sfide future.

Solidarietà prima dei social media

Cagliari era diversa da oggi: non c’erano smartphone o piattaforme social per diffondere notizie o eventi eccezionali tramite click o like immediati. La comunicazione avveniva attraverso catene telefoniche informali o annunci radiofonici; i volantini venivano affissi nei luoghi pubblici, mentre le voci giravano nei mercati affollati dall’emozione comune verso quell’inaspettata novità musicale.”Secondo alcuni cronisti dell’epoca”, molti giovani girarono per le piazze diffondendo entusiasmo tra chiunque avesse voluto unirsi al coro patriottico.

L'eredità contemporanea

Navigando al presente (2023), possiamo vedere quanto sia cambiata la nostra società rispetto a quei giorni tempestosi del XIX secolo; Twitter ha preso piede come strumento principale per condividere eventi nazionali con tweet concisi piuttosto che lunghi proclami o lunghi scritti manifestativi appesi alle pareti delle città. Tuttavia, nonostante questa evoluzione tecnologica senza precedenti nello scambio d’informazioni rimane intatta la necessità umana fondamentale di unirsi sotto canzoni condivise dalle comunità come accadeva nel lontano '44!

I colori italiani si tingono anche di rosa!

Nell'immaginario collettivo italiano troviamo spesso riferimenti fortemente legati agli eventi risorgimentali il celebre Inno Nazionale Italiano - Il Canto degli Italiani - scritto da Goffredo Mameli rielaborò molte tematiche patriottiche già contenute ne S'hymnu sardu nazionale dimostrando quindi uno scambio reciproco tra identità locali diverse ma unite nello spirito dalla lotta contro oppressioni politiche esterne!

Cosa ci insegna tutto ciò?

Nelle riflessioni attuali sull'identità regionale italiana continuamo ad osservare rivendicazioni sia linguistiche che culturali- molte comunità continuando ora più liberamente le battaglie centenarie intraprese dai nostri antenati! In fondo come ammoniscono saggi aforismi “chi dimentica è condannato a ripetere gli stessi errori”.. Così ci domandiamo quindi quali sono state quelle battaglie vinta/e oltre oceano? E perché ogni volta sembra necessario ri-trovare motivazioni valorialmente profonde affinché davvero siamo #sardiassieme… magari cantando nuovamente insieme i versi de S'hymnu?

Domanda - Risposta

Qual è l'importanza di S'hymnu sardu nationale nella storia dell'Italia?
Chi sono gli autori di S'hymnu sardu nationale?
Quando e dove è stata eseguita per la prima volta S'hymnu sardu nationale?
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Silvia Colombo

Fa rivivere epoche passate nei suoi scritti.


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