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1890 – Guerra Mahdista: le truppe italo-eritree sconfiggono i Dervisci nella prima battaglia di Agordat

La Guerra Mahdista e la Prima Battaglia di Agordat: Un Conflitto Storico

Ricordando il 13 dicembre 1890, ci si può immaginare il calore del sole africano che illuminava le colline di Agordat, in Eritrea. In quell'epoca tumultuosa, un evento cruciale si stava svolgendo in questa regione: le truppe italo-eritree affrontavano i Dervisci nella prima battaglia di Agordat. Questo scontro non rappresentava solo una vittoria militare, ma segna anche un capitolo significativo della storia coloniale italiana e dell’impatto che il movimento mahdista ebbe nell'Africa orientale.

Contesto Storico della Guerra Mahdista

La Guerra Mahdista (1881-1899) scoppiò in Sudan a causa delle ingiustizie sociali ed economiche perpetrate dalle potenze coloniali europee. Il movimento fu guidato da Muhammad Ahmad al-Mahdi, che proclamò di essere il “Mahdi”, una figura messianica attesa dalla tradizione islamica per guidare gli oppressi verso la giustizia. La rivolta contro gli Egiziani e i Britanni portò alla conquista dell'intero Sudan da parte dei Dervisci.

Allo stesso tempo, l'Italia aveva ambizioni coloniali in Africa orientale. Dopo aver annesso l'Eritrea nel 1890, gli italiani cercarono di espandere ulteriormente il loro dominio nel Corno d'Africa. Questo tentativo sfociò inevitabilmente nello scontro con i Dervisci, che avevano ormai consolidato la loro forza militarmente ed ideologicamente.

Il Campo di Battaglia: Agordat

Agordat era un luogo strategico situato nel sud dell'Eritrea. La posizione collinare forniva ai soldati italiani un vantaggio tattico rispetto alle forze mahdiste. La battaglia del 13 dicembre è stata una manifestazione della crescente tensione tra queste due forze opposte.

Sempre secondo alcune fonti storiche, le forze italiane contavano circa 7.000 uomini sotto il comando del generale Giuseppe Arimondi, mentre i Dervisci erano circa 6.000 combatenti guidati dal generale Osman Digna.

I Numeri della Battaglia

Nella prima battaglia di Agordat, le perdite furono significative da entrambe le parti; secondo i registri ufficiali italianai sono documentate oltre 1.200 perdite tra i dervisci e circa 500 tra le fila italiane ed eritree. Questa battaglia non fu solo una questione militare; essa racchiudeva la volontà dei popoli coinvolti nella ricerca della libertà o nell'affermazione del potere coloniale.

Una Scena Emozionante: Il Momento Decisivo

Come accade spesso nei conflitti bellici, momenti cruciali possono decidere l'esito finale delle battaglie. Durante lo scontro a Agordat si racconta che un giovane soldato italiano avesse fatto cadere una bandiera nemica con grande coraggio proprio quando tutto sembrava perduto per la sua unità – quel gesto ispirò molti a continuare a combattere con rinnovata determinazione fino alla vittoria finale dei colonialisti italiani.

Aneddoti Personali dalla Battaglia

Nell'arco degli anni successivi sono emerse molte testimonianze legate alla prima battaglia di Agordat; uno dei racconti più commoventi riguarda un soldato eritreo chiamato Habib Chebbi che venne salvato dai compagni dopo essere rimasto ferito sul campo durante lo scontro.Habib affermò: "In quel momento ho capito cosa significasse combattere non solo per un padrone straniero ma per la mia terra." Questa affermazione riflette quanto profonda fosse l'identità locale coinvolta nella lotta contro gli invasori esterni.

L'importanza della Solidarietà Pre-Social Media

Sebbene oggi viviamo in un'era dominata dai social media dove informazioni e aggiornamenti viaggiano velocemente su piattaforme come Twitter o Instagram; all'epoca della guerra mahdista e delle sue conseguenze in Eritrea non esistevano tali strumenti moderni.Ci si affidava a catene telefoniche rudimentali o annunci radiofonici occasionalmente trasmessi attraverso punti chiave delle città per comunicazioni urgenti riguardanti movimenti delle truppe o notizie dall’asse del fronte.Anche la comunità locale si mobilitava attraverso mezzi tradizionali come riunioni pubbliche nei villaggi - eventi dove informarsi e coordinarsi diventavano fondamentali per raccogliere risorse umane da inviare al fronte.

L'eredità della Prima Battaglia di Agordat nel Presente

Dopo oltre centotrenta anni dal conflitto antico!, sebbene molti cambiamenti siano avvenuti sia nella geopolitica globale sia nelle relazioni etniche locali,in Eritrea continuano ad emergere sfide relative all'identità nazionale sopraffatta dalle tensione interne fra diversi grupp.Oggi possiamo osservare parallelismi interessanti tra quell’epoca coloniale - caratterizzata da conflitti cruenti - ed alcuni eventi contemporanei dove discordie etniche nuovamente irrompono su scala mondiale.L'eredità lasciata dalla guerra è complessa; questo può anche farci riflettere sulla necessità imperativa oggi per costruire pontii solidali rispettosi delle differenze culturali.Qualcosa sembra ripetersela ciclicamente...Come possiamo promuovere attualmente pratiche inclusive? Qual sarà allora il nostro futuro? Queste domande risuonano fortemente mentre esploriamo ogni giorno relazioni complesse così ben radicate storicamente! Conclusione: Le cicatrici visibili nelle regionisi rimaste più durature rievocano episodi dolorosi trattati con cura... Ci troviamo ora noi tutti chiamati ad affrontarle con saggezza condividendo memorie piuttosto che continuando ad alimentarne division...Ognuno deve chiedersi:'Posso essere parte del cambiamento positivo?'

Domanda - Risposta

Quali furono le cause principali della Guerra Mahdista?
Chi erano i Dervisci e quale ruolo hanno avuto nella battaglia di Agordat?
Qual è stata l'importanza della prima battaglia di Agordat per le truppe italo-eritree?
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Alice Morel

Accompagna i lettori in un viaggio nel tempo.


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