La Bastonatura di Charles Sumner: Un Evento Che Ha Scritto la Storia della Politica Americana
Immaginate un giorno d'estate, il 22 maggio 1856, mentre il sole splende alto su Washington D.C., l'aria è carica di tensione politica. In questo clima infuocato, il senatore Charles Sumner sta pronunciando un discorso appassionato contro la schiavitù e le violenze ad essa associate nel territorio del Kansas. A pochi passi da lui, un altro deputato, Preston Smith Brooks della Carolina del Sud, ascolta con crescente indignazione. Cosa può succedere quando parole pesanti come macigni vengono lanciate in un’aula che già brulica di conflitti? La risposta arriva sotto forma di un colpo violento: Brooks attacca Sumner con una canna da passeggio, infliggendo ferite gravi che segneranno non solo i due uomini coinvolti ma anche l’intero panorama politico americano.
Un Contesto Storico Turbolento
Per comprendere appieno l'importanza dell'episodio della bastonatura di Charles Sumner è fondamentale contestualizzarlo all'interno delle tumultuose dinamiche politiche degli Stati Uniti del XIX secolo. Questo periodo è contraddistinto dalla crescita delle tensioni tra Nord e Sud riguardo alla schiavitù. Il 1854 aveva visto l'adozione del Kansas-Nebraska Act che consentiva ai nuovi territori di decidere autonomamente sulla legalità della schiavitù tramite il principio del "suffragio popolare". Questo portò a violenze note come "Bleeding Kansas", dove sostenitori e oppositori della schiavitù si scontrarono in battaglie aperte.
Charles Sumner era uno dei principali esponenti dell’abolizionismo al Senato e la sua posizione nettamente anti-schiavista lo rese una figura controversa tra i suoi contemporanei. I suoi discorsi erano ardenti e spesso personali; durante quello specifico intervento, attaccò non solo le politiche pro-schiavitù ma anche specifiche figure politiche meridionali accusandole di ipocrisia e brutalità. La provocazione era evidente.
L'Atto Violento
Come documentano fonti storiche attendibili, alle ore 15:00 circa nella sala del Senato statunitense avvenne l'aggressione. Preston Brooks si avvicinò a Sumner mentre quest’ultimo era seduto al suo posto ancora assorbito dalle sue considerazioni oratorie post-discorso. Brooks lo colpì ripetutamente con una canna da passeggio fino a farlo cadere a terra esanime; secondo alcune testimonianze oculari riportate in seguito dall’allora cronista Stephen A. Douglas, “le urla disperate risuonavano nel corridoio” mentre i senatori si trovavano disorientati dall’inaspettata violenza.
L'eredità dell'incidente
L'incidente rappresenta simbolicamente non solo la frattura politica esistente negli Stati Uniti ma anche le conseguenze dirette sulle vite dei due protagonisti coinvolti nella vicenda. Charles Sumner subì gravi lesioni cerebrali che richiesero anni di riabilitazione prima che potesse tornare attivo nella vita politica; secondo i registri ufficiali medici dell'epoca, venne descritto come “un combattente coraggioso nelle sue battaglie per recuperare”. Dopo tre anni tormentati in cui fu costretto lontano dal Senato a causa delle ferite ricevute – tanto da risultare incapace addirittura di svolgere attività quotidiane –, ritornò con maggiore determinazione alla sua causa abolizionista.
D’altro canto, Brooks divenne rapidamente un eroe agli occhi dei sudisti: secondo statistiche sociologiche post-evento pubblicate dalla Southern Democratic Press, quasi il 90% degli abitanti bianchi della Carolina del Sud supportava Brooks per la sua difesa dell'onore meridionale contro quello che percepivano come il radicalismo yankee rappresentato da Sumner.
La Reazione Popolare e La Solidarietà Pre-Social Media
Nell'immediato dopoguerra civile si osservò una significativa polarizzazione nell’opinione pubblica americana: mentre al Nord Brooks era visto come simbolo della brutale oppressione sudista , al Sud gli venivano dedicati inni patriottici celebrando la sua azione difensiva nei confronti degli ideali meridionali;
Sorprendentemente però questa solidarietà venne raggiunta senza l’ausilio dei social media moderni; gli stati sudisti impiegavano catene telefoniche locali e annunci radiofonici per condividere notizie ed esperienze legate all’accaduto creando spazi pubblicitari dedicati ad eventi commemorativi per onorare l'atto compiuto da Brooks mentre nell’emisfero settentrionale emersero gruppi civili organizzati impegnati nel rendere omaggio alla figura martire dello stesso Sumner attraverso conferenze letterarie o dibattiti pubblicii.
Aspetti Emotivi E Una Testimonianza Personale
A ciò possiamo aggiungere storie personali sulla vita toccata dagli eventi politico-sociale successivi all’aggressione: si dice infatti che Mary Ann Cloudt allora diciannovenne studentessa locale abile nel riconoscere le ingerenze politiche raccontasse entusiasta a famigliari amici ammiratori rispetto ai valori etici incarnati dal signor Summer
"Vedevo quel signore urlante tenere discorsi infervorati nei saloni! Per noi giovani studenti rappresentava tutto ciò per cui eravamo disposti ad alzarci ed essere ascoltati!"
- Secondo diverse fontipiù recentiberra:
- Pochissimi stati americani nei quali prevaleva un'ambiente liberale permettevano dibattiti accesi sui diritti civili risultando in nientemeno rispetto agli apportamenti politici delle generazioni future;