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Il Fallito Attentato a Saladino e il Ruolo dei Nizariti: Una Storia di Inganno e Strategia

Immaginate una calda giornata del 17 ottobre 1176, nei pressi di Aleppo. Il sole splende alto nel cielo, mentre la città brulica di vita. All'improvviso, un gruppo di uomini mascherati si fa strada tra la folla. Sono i Nizariti, noti anche come Hashshashin o Assassini, in cerca della loro preda: il celebre leader musulmano Salah ad-Din Yusuf ibn Ayyub, più comunemente conosciuto come Saladino. Questo tentativo d’assassinio rappresenta uno dei momenti cruciali nella tumultuosa storia del Medio Oriente e sottolinea l'importanza politica e strategica che i Nizariti detenevano in quel periodo.

I Nizariti: Chi Erano?

I Nizariti erano una setta ismailita radicale che si sviluppò durante il periodo delle Crociate. Fondati nel X secolo da Hassan-i Sabbah nella fortezza dell'Alamut, questi guerrieri erano rinomati per le loro tecniche di guerriglia e per l’uso dell'assassinio mirato come strumento politico. In un contesto in cui le alleanze erano fragili e i confini geopolitici variavano rapidamente, i Nizariti si distinsero per la loro audacia nel tentare di influenzare gli eventi attraverso attacchi letali contro figure chiave.

Il Contesto Storico

Nell'estate del 1176, il conflitto tra Saladino e i Franchi d'Oriente era già ben avviato; le tensioni religiose ed etniche imperversavano in tutta la regione. Secondo alcune fonti storiche dell'epoca, Saladino era visto non solo come un condottiero militare ma anche come un simbolo della resistenza islamica contro le invasioni crociate. La sua ascesa al potere rappresentava una minaccia diretta agli interessi dei Nizariti.

In quel periodo storico si assisteva a una crescente rivalità tra diverse fazioni musulmane: gli Abasidi a Baghdad stavano perdendo influenza; al contrario, Saladino stava consolidando il suo dominio sulla Siria e sull'Egitto. Questo scenario complesso rese l'omicidio di Saladino non solo un atto terroristico ma anche una manovra strategica mirata a destabilizzare l'intero assetto politico regionale.

L'Attentato

Il 17 ottobre 1176 sarà ricordato come un giorno cruciale quando tre membri degli Hashshashin tentarono di assassinare Saladino mentre egli ispezionava le fortificazioni nei pressi della città di Aleppo. Si narra che uno degli assassini fosse riuscito ad avvicinarsi sufficientemente per infliggere ferite mortali al suo obiettivo; tuttavia, colpo dopo colpo fallì nell’intento decisivo grazie alla prontezza dei soldati al seguito di Saladino.

Sebbene ci siano numerose varianti su questo episodio storico – alcuni raccontano addirittura che uno degli attentatori sia stato catturato subito dopo – ciò che è certo è che questo tentativo d’assassinio scosse profondamente non solo la corte del sultano ma l'intero mondo islamico dell'epoca.

I Risultati dell'Attentato

Dopo il fallito attentato del 1176 nei pressi di Aleppo, secondo registrazioni storiche ufficiali emerge chiaramente quanto fosse temuta questa setta segreta: si dice che oltre duecento sospetti simpatizzanti siano stati giustiziati nelle settimane successive alla vicenda; ci fu persino paura collettiva nella popolazione riguardo alla possibilità futura di attacchi simili da parte degli Hashshashin.

L'attentato mise anche in evidenza fragilità politiche all'interno dello stesso regno musulmano: vi furono ripercussioni significative sulle alleanze tra gruppi locali già precariamente bilanciati sotto l'autorità assoluta del sultano saladiniano; molti temevano ciò avrebbe portato a ulteriori instabilità politiche.

La Solidarietà Pre-Social Media

Nell’era pre-social media - quando messaggi urgenti venivano trasmessi tramite catene telefoniche o comunicazioni locali diffuse via annunci radiofonici - risuonava forte la solidarietà popolare rispetto ai tentativi terroristiche degli Hashshashin. Le comunità vicine ad Aleppo organizzavano incontri pubblici per discutere le misure preventive necessarie per proteggere potenti leader dal destino cruente incontrato dagli stessi obiettivi prioritari delle sentenze esecutive emanate dai vecchi governatori.Infatti va ricordato che all’epoca l’informazione circolava principalmente tramite comunicazioni orali o scritte: diversi messaggeri venivano impiegati dai capifamiglia per diffondere voci sui recentissimi eventi accaduti ovunque lo richiedesse lo stato d’allerta generale acuito dalla paura popolare incessante riguardo agli assassinii perpetuabili da parte della misteriosa confraternita nizarita!

Dall’Antichità al Presente

Nella nostra epoca moderna sono stati molti gli studi dedicati a comprendere più approfonditamente questi fenomeno tanto suggestivi quanto inquietanti legando nostalgicamente gli insegnamenti impartibili dai secoli precedenti con quelli contemporanei.Nel corso della storia recente – ad esempio nel 2023 – abbiamo assistito all'emergere delle piattaforme social media dove notizie urgenti possono diffondersi istantaneamente attraverso tweet o post virali sul web creando parallelismi notevoli con quelle catene telefoniche usate durante conflitti passati.Le nuove tecnologie facilitano ora interconnession elementari portando nuovi dilemmi etici collegabili direttamente alle scelte dolorose operate dai predecessori… tanto quanto appunto assunzione diretta riguardante eventuale sorte subita dalle vittime innocenti suscitate dall'assalto violento!

Conclusione: Un Riflessione Finale

Mentre riflettiamo sul fallito attentato ai dannai vi confrontiamo sempre pensieri interiormente contrastanti su quali saggezze possano derivarne dalla condizione umana rispetto talune azioni disperate impiegate! Ciò serve almeno interrogarsi quantomeno sull'eredità storica lasciataci:Come oggi valutiamo tutte queste esperienze accumulate generando dibattiti profondamente significativi sul valore intrinseco derivante dal dialogo interreligioso invece piuttosto preferendo espedienti simili palesemente traumatiche?I ricordi strazianti continuano a perpetrarsi nelle diverse culture rimarcando imprese eroiche intraprese da quei tempi oscuriscelti! Saranno mai realmente spazzati via completamente memorie rimaste? Solo il tempo potrà darci finalmente risposta appropriata…

Domanda - Risposta

Chi erano i Nizariti e perché erano noti come Assassini?
Qual è l'importanza del tentativo di assassinio di Saladino da parte dei Nizariti?
Dove avvenne il tentativo di assassinio di Saladino?
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Beatrice Fontana

Riporta alla luce storie nascoste del passato.


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