
Nome: William Makepeace Thackeray
Nascita: 1811
Nazionalità: Inglese
Professione: Autore e poeta
Data di morte: 1863
William Makepeace Thackeray: Un Viaggio attraverso la Vita e l'Eredità
Nel cuore dell'Inghilterra, in un freddo giorno di luglio del 1811, nacque un bambino che, negli anni a venire, avrebbe cambiato il panorama letterario del suo tempo. William Makepeace Thackeray crebbe in una famiglia borghese e fin da giovane mostrò segni di quella genialità che lo avrebbe portato a diventare uno dei più acclamati romanzieri del XIX secolo.
La sua infanzia fu caratterizzata da eventi tumultuosi; tuttavia, la prematura morte del padre segnò profondamente il giovane Thackeray. Questo lutto lo portò ad abbandonare la sua carriera accademica per dedicarsi all'arte della scrittura e dell'illustrazione. Chissà come quelle prime esperienze influenzarono il suo sguardo critico sulla società!
Nonostante ciò, i suoi esordi letterari furono inizialmente segnati dall'insuccesso. Riuscì a farsi pubblicare alcune opere satiriche e disegni umoristici su riviste dell'epoca. Ironia della sorte, fu proprio in questo periodo di difficoltà che iniziò a sviluppare il suo stile unico: un misto di ironia mordace e acute osservazioni sociali.
A metà degli anni '30, dopo vari tentativi falliti nella letteratura ed una breve carriera nel mondo delle arti visive, pubblicò finalmente "Il nostro comune amico", un'opera che sollevò l'interesse dei lettori. Si potrebbe dire che questa pubblicazione rappresentasse una sorta di rinascita per lui; ben presto si affermò come uno dei maggiori romanzieri del suo tempo.
"Vanity Fair", la sua opera più celebre pubblicata nel 1847-1848, ha segnato un vero punto di svolta nella narrativa inglese. Non fu solo una storia d'amore e ambizione; era anche una ferocissima critica alla società vittoriana così simile alle dinamiche sociali moderne! Con personaggi indimenticabili come Becky Sharp e Amelia Sedley, catturò l'essenza della lotta sociale con uno sguardo penetrante.
Ma chi può dimenticare le sue frustrazioni personali? Thackeray affrontava costantemente problemi economici nonostante il successo letterario; forse questo è ciò che rendeva le sue opere così autentiche? L'uomo dietro la penna viveva tra le contraddizioni: affermato ma insoddisfatto!
Ogni opera successiva continuava a esplorare temi complessi legati alla moralità e all’ipocrisia della società. Tuttavia, nonostante gli onori ricevuti come il titolo di membro onorario dell'Università di Oxford visse gran parte della sua vita in conflitto interiore con i suoi ideali artistici e le aspettative sociali.
Poco prima della sua morte nel 1863, pare avesse detto: “Vorrei essere ricordato per aver descritto uomini veri.” Eppure… Chi avrebbe potuto immaginare l'impatto duraturo delle sue parole? Ancora oggi i suoi romanzi sono oggetto di studio nei corsi universitari; testimonianza viva della capacità dell'uomo di analizzare se stesso attraverso la lente della narrativa.
L'eredità Duratura
Dopo la sua morte avvenuta all'età di cinquantadue anni in Francia malattia neoplastica ci sono voluti decenni perché fosse rivalutata adeguatamente la sua opera nel contesto letterario inglese. Oggi possiamo vedere chiaramente quanto fosse avanti rispetto ai suoi contemporanei! Le sue storie rimangono fresche perché parlano ancora al lettore moderno con verità universali.