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Nome: John Wesley
Data di Nascita: 1703
Nazionalità: Inglese
Professione: Ecclesiastico e teologo
Data di Morte: 1791
1703 - John Wesley, ecclesiastico e teologo inglese (m. 1791)
Era l'alba di una nuova era, il 28 giugno 1703, quando John Wesley vide la luce per la prima volta a Epworth, in Inghilterra. Cresciuto in una famiglia profondamente religiosa il padre era un anglicano e sua madre, Susanna, una donna di grande fede e intelligenza Wesley imparò sin da giovane l'importanza della spiritualità. Tuttavia, questa infanzia serena fu solo l'inizio di un viaggio tumultuoso che lo avrebbe portato a diventare uno dei fondatori del metodismo.
La sua carriera accademica cominciò con la frequenza all'Università di Oxford. Qui si distinse non solo per il suo ingegno ma anche per la sua devozione religiosa. Chissà, forse fu in questi anni che nacque in lui il desiderio ardente di riformare non solo sé stesso ma anche gli altri attraverso una fede più intensa e praticata. Con alcuni amici formò un gruppo noto come 'Holy Club', dedicato alla preghiera e allo studio delle Scritture; tuttavia, questa iniziativa attirò le critiche dei suoi coetanei che lo derisero come 'methodist' un termine usato inizialmente con disprezzo.
A metà degli anni '30 del Settecento, John Wesley intraprese viaggi missionari negli Stati Uniti d’America. Durante queste avventure nei territori americani si imbatteva in comunità disagiate e trascurate dalla Chiesa anglicana. Nonostante ciò, trovava sempre modi creativi per comunicare il suo messaggio: predicava all'aperto tra i minatori o nelle piazze affollate delle città! Queste esperienze plasmarono non solo le sue idee teologiche ma anche il modo di interagire con i fedeli.
Wesley sviluppò così un approccio al cristianesimo che enfatizzava la grazia personale e l'impegno sociale; a molti potrebbe sembrare sorprendente come questo ecclesiastico sia riuscito a integrare fede e azione sociale! Forse è qui che risiede il segreto della sua influenza duratura: mentre molti nella Chiesa dell'epoca erano fermi nelle loro tradizioni statiche, lui scelse di abbracciare le sfide del suo tempo.
Ironia della sorte, nel corso degli anni Wesley dovette affrontare numerosi conflitti all'interno della Chiesa anglicana stessa; si oppose fieramente al formalismo religioso rigido e alla mancanza di attenzione ai bisogni spirituali reali delle persone comuni. A tal proposito si dice che uno dei suoi più grandi errori fu quello di voler rimanere all'interno dell'anglicanismo pur avendo avviato un movimento così radicale!
Dopo anni di incessante lavoro pastorale e missionario circa ottant’anni! morì nel 1791 nella sua casa a Londra. Si racconta che sul letto di morte esclamò: "Il mio cuore è in perfetta pace!" Un'affermazione potente considerando tutte le sfide affrontate durante la sua vita.
Nel secolo successivo alla sua morte ci furono molteplici ripercussioni del suo insegnamento: oggi i metodisti sono una forza vitale nel panorama religioso mondiale! Il movimento ha continuato a crescere e diversificarsi mentre molti cercano risposte alle domande più profonde dell'esistenza umana.
Anche oggi possiamo notare quanto le idee avanzate da John Wesley abbiano influenzato non solo la religione ma anche aspetti sociali ed etici contemporanei; pensateci bene... Le sue visioni sull’impegno sociale sono diventate fondamentali per molte organizzazioni caritative moderne. Nel contesto attuale del mondo globalizzato dove i valori umanitari sono sempre più richiesti, l'eredità spirituale lasciata da quest'uomo continua ad ispirarci!