<\/noscript>
dayhist.com logoDayhist

1789: L'Ultima Convocazione degli Stati Generali da parte di Luigi XVI

Immaginate di trovarvi a Versailles, il 5 maggio 1789, mentre un vento carico di aspettative e ansie aleggia sull'imponente reggia. La sala del trono è adornata con tappezzerie d'oro e affreschi magnifici, ma in quel giorno non vi è alcuna gioia nell'atmosfera. Una folla di rappresentanti dei tre stati si prepara a discutere questioni cruciali che possono determinare il futuro della Francia. È un momento storico che segnerà l'inizio di una delle epoche più tumultuose della storia europea.

Il Contesto Storico

Negli anni precedenti la convocazione, la Francia si trovava in una crisi economica profonda. Un aumento delle tasse, un debito pubblico vertiginoso e carestie avevano creato un clima di insoddisfazione tra il popolo. La nobiltà e il clero godevano di privilegi, mentre il Terzo Stato, composto da contadini e borghesi, si trovava oppresso da pesanti obblighi fiscali.

La Necessità di Riforme

Luigi XVI, di fronte all’impossibilità di gestire la crisi, comprese che era necessario modificare il sistema politico e fiscale. La convocazione degli Stati Generali era un tentativo di coinvolgere le diverse classi sociali nella discussione sulla riforma fiscale, ma rappresentava anche una forma di scontro tra il vecchio regime e le esigenze di cambiamento.

La Riunione a Versailles

La riunione degli Stati Generali si tenne nel palazzo di Versailles, dove circa 1.200 rappresentanti delle tre classi si riunirono. Per la prima volta, il Terzo Stato chiese riforme significative e l'uguaglianza di diritti, esprimendo un forte senso di giustizia sociale. Gli ideali dell'Illuminismo, come la libertà e l'uguaglianza, influenzarono profondamente il dibattito.

La Divisione dei Potere

Il metodo di voto proposto da Luigi XVI, che prevedeva il voto per stato e non per rappresentante, suscitò grande discontentezza. I membri del Terzo Stato, che rappresentavano la maggioranza della popolazione, si sentirono svantaggiati. Questo portò a tensioni crescenti e contribuì all'intensificarsi del desiderio di cambiamento.

La Proclamazione dell'Assemblea Nazionale

Il 17 giugno 1789, dopo giorni di discussioni e tensioni, i membri del Terzo Stato si autoproclamarono Assemblea Nazionale. Questo atto rappresentò una rottura formale con il passato, il rifiuto del sistema feudale e la nascita di una nuova sovranità popolare. A questo punto, la Rivoluzione Francese era già in atto.

Le Conseguenze di Quest'Evento

La convocazione degli Stati Generali da parte di Luigi XVI non solo segnò il punto di partenza della Rivoluzione Francese, ma anche il crollo di un antico regime. L’evento prese forma il 14 luglio 1789 con la presa della Bastiglia, un simbolo di oppressione, e portò a significativi cambiamenti sociali e politici in Francia e in tutta Europa.

Contesto Storico

Il regno di Luigi XVI era segnato da profondi problemi economici e sociali. La Francia versava in una grave crisi finanziaria; secondo alcune fonti storiche, il debito pubblico aveva raggiunto la stratosferica cifra di 4 miliardi di livre nel 1789, rendendo insostenibile il sistema fiscale dell'epoca. Le tensioni tra le classi sociali – nobiltà, clero e terzo stato – si intensificavano giorno dopo giorno. Quest’ultimo, composto dalla maggioranza della popolazione francese ma senza alcun potere politico reale, iniziava a reclamare i propri diritti.

Versailles era simbolo del potere assoluto della monarchia francese; ma con la convocazione degli Stati generali da parte del re - l’ultima volta dal 1614 - la scena politica stava per cambiare radicalmente. Questi incontri avevano come scopo principale quello di trovare soluzioni ai problemi finanziari del regno; tuttavia, il loro esito si rivelò ben diverso dalle aspettative.

L'Incontro Storico

Il 5 maggio 1789 alle ore 10:00 gli Stati generali si riunirono nella Sala delle Guardie a Versailles. Per molti rappresentanti del terzo stato era un evento tanto atteso quanto temuto. Si dice che fra loro ci fosse Emmanuel Joseph Sieyès che pronunciò la famosa frase "Che cos'è il terzo stato? È tutto!" Questo grido rispecchiava l'aspirazione collettiva alla dignità e alla partecipazione politica.

Tuttavia, nonostante le buone intenzioni iniziali per affrontare i temi economici e fiscali, presto emersero le divisioni interne tra i tre stati riguardo al voto: se fosse dovuto avvenire per stati o per teste. Il terzo stato richiedeva maggiore rappresentanza e pari diritto di voto rispetto agli altri due stati insieme.

L'Emergere della Rivoluzione

La crescente tensione culminò quando i membri del terzo stato decisero unilateralmente di autoproclamarsi Assemblea Nazionale il 17 giugno dello stesso anno. Secondo alcuni storici moderni, questo atto simboleggiava la nascita della sovranità popolare in Francia; esso costituì anche una vera e propria dichiarazione d’intenti contro l’autoritarismo monarchico.

A Roma nel luglio del '89 vi furono scontri drammatici durante la presa della Bastiglia; mentre le notizie arrivavano all'inquieto re Luigi XVI su ciò che stava accadendo nella capitale parigina: “Abbiamo preso Bastiglia!” erano le parole cariche d’emozione lanciate dai rivoltosi sotto lo sguardo attonito dei nobili convenuti ancora presso Versailles.

I Danni Collaterali

Sebbene gli eventi seguano un corso naturale nella lotta contro l'oppressione monarchica in Francia fino alla decapitazione finale dello stesso re nel gennaio del '93 circa diecimila persone furono uccise solo durante quel periodo incandescente dell’inizio dell'insurrezione popolare a Parigi verso fine luglio ‘89 . Queste cifre sfuggenti rendono tangibile quanto fu profondo il cambiamento avvenuto nelle mentalità collettive fra i cittadini francesci ed europeii influenzati dagli ideali illuministi dell’epoca.

Aneddoti ed Esperienze Personali

Nella commemorazione degli eventi cruciali rivoluzionari come quelli avvenuti nel mese già citato numerosi raccontano anche storie personali tramandate attraverso generazioni fra famiglie nobili cadute in disgrazia abbandonando quell'ambiente protettivo ove prosperarono fin allora sotto un regime monarcale paludato dalla tradizione contadina medesima creata sopra barriere culturale insormontabili fra classe signorile strutturalmente dominante ed estranea alla quotidianità popolare arginata dentro scorci rapidi d’appartenenza locale . Una testimonianza emozionante potrebbe essere quella espressa dalla bisnonna Marie Lemaire - scappata da Parigi col suo bambino sulle spalle verso campagna vicino Poitiers – raccontando tutte quelle corse febbrili allontanando così temerariamente incendi interiorizzati dall’irrompere violento . “Non sappiamo più se eravamo noi ad andare verso il futuro oppure rifugiandoci semplicemente dentro ciò che ci sembrasse almeno familiare” disse con nostalgia prima che morisse nei primi anni ‘50 del Novecento causando incredibili ripercussioni emotive nei suoi discendenti capacemente pieni d’affetto nei suoi confront confrontid ell’eterno destino già subito sperimentato sofferente all’epoca precedente azioni conclamate liberatorie .

L'Eredità Della Rivoluzione Francese Oggi

Mentre riflettiamo sugli eventi trascorsi abbiamo anche bisogno d’interrogarsi sul presente; chiediamoci se non stiamo vivendo nuovi momentuni simili ai grandi sconvolgimenti social o politico manifestatisisi nuovamente dovunque sorgano opposizioni potentissime propagate vigorosamente accompagnate potenti strumenti digitalizzatori contemporanei usati proprio all’interno movimenti democraticistici nascentivaldi ora trattandosi forse facilmente rivivificabili vari regimi diversi hanno ottenuto accoliti straordinari ovunque noi lavorassimo efficacemente insigniti sempre probabilisticamente mediativi quivi affermatiscoperta decisamentetemporaneacruciale incipiente evolutivoscoperti fuori dall’autenticismo resilientemente retorico nuda vita promanando nelle reminiscenze esperienzialioriginarieversani cose perdonate genitorialiprodurre sanatio elementi vitalissimi esigenze tutte inflessionidisponibilità riconosciuta sicurezza esistenza continuativa.”

Conclusione Stimolante

Ebbene cosa significano tali responsabilità interne esterne inevitabilmente originate continuativamentefondamentivamente modificatecebra ebbe origine travagliatemostro pazienti energicontributors realizzati nessunuroverduce sobrières direttoremagnanimavas sinstorianavidecendo cronache segrete nascosteesponsormassime ormutuereda vigilanza faccenda trasformista testimoniale repubblicana?. Cosa possiamo apprendere oggi dagli esempi storicidi libertà aggregazionalifondamentanelmarathonedemocraticacentraleschicibericordiniogni luogo/cosidetto opportunomodernoflessocura complicitaporitetti silenziose?”

Domanda - Risposta

Quali furono le principali ragioni che portarono Luigi XVI a convocare gli Stati generali nel 1789?
Qual è stata la reazione del popolo francese alla convocazione degli Stati generali?
In che modo la convocazione degli Stati generali ha influenzato l'inizio della Rivoluzione francese?
Che ruolo giocarono i rappresentanti del Terzo Stato durante gli Stati generali del 1789?
author icon

Alessia Galli

Collega passato e presente attraverso racconti affascinanti.


Questo contenuto è stato modificato dalla comunità di dayhist.com

Altri eventi dello stesso giorno