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1897 – Mark Twain, rispondendo alle voci sulla sua morte, viene citato dal New York Journal per aver smentito con le parole «The report of my death was an exaggeration» ("La notizia della mia morte era un'esagerazione")

La Famosa Notizia

Il 23 aprile 1897, il New York Journal pubblicò una notizia sensazionalistica che annunciava la morte di Mark Twain. La voce si diffuse rapidamente, sollevando preoccupazione tra i suoi lettori e fan. Molti erano convinti che la grande figura della letteratura americana fosse davvero scomparsa.

La Risposta di Twain

Mark Twain, noto per il suo spirito arguto e per la sua capacità di affrontare qualsiasi argomento con un tocco di ironia, non si lasciò intimidire dalle voci. In una dichiarazione che è diventata storica, disse seccamente: “The report of my death was an exaggeration” . Questa risposta non solo smentì le speculazioni sulla sua morte, ma dimostrò anche la sua abilità di affrontare la stampa e il gossip con una battuta.

Il Contesto Storico

Per comprendere appieno l'importanza di questo evento, è essenziale considerare il contesto storico. Negli anni '90 del 1800, il giornalismo sensazionalistico stava guadagnando terreno, affermando la sua presenza attraverso distrazioni e divertimenti piuttosto che con notizie verificate. La questione della veridicità nella stampa era una tematica calda, e Twain, con la sua risposta, mise in luce le problematiche di un’informazione irresponsabile.

Il Retaggio di Twain

Questo episodio ha lasciato un'impronta duratura non solo nella biografia di Mark Twain, ma anche nel modo in cui la notizia viene comunicata al pubblico. Twain è conosciuto come il padre della letteratura americana moderna, ma la sua smentita della morte è diventata parte del suo mito. La frase, accattivante e incisiva, è stata citata innumerevoli volte da allora.

Il Paradosso della Vita: La Celebre Risposta di Mark Twain nel 1897

Immaginate di trovarvi a New York il 3 giugno 1897, circondati dal brusio delle voci che corrono in città. La gente mormora, i giornali sono pieni di notizie tragiche e inaspettate. In mezzo a questo caos, un uomo smentisce la sua morte con una frase divenuta leggendaria: «The report of my death was an exaggeration». Chi era quest'uomo? Era nientemeno che Samuel Langhorne Clemens, noto al mondo come Mark Twain, uno dei più grandi scrittori americani della storia.

Un Contesto Storico

La fine del XIX secolo rappresentava un periodo di grande fermento per gli Stati Uniti. Con l'espansione verso ovest e l'industrializzazione che stava trasformando il paese, la cultura americana si stava affermando sulla scena mondiale. In questo contesto di cambiamenti rapidi e talvolta tumultuosi, Twain emergeva come una voce critica e acuta nei confronti della società americana.

Scritto nel suo caratteristico stile umoristico e satirico, «Le avventure di Tom Sawyer» (1876) e «Le avventure di Huckleberry Finn» (1884) non solo hanno intrattenuto lettori di ogni età ma hanno anche affrontato questioni sociali cruciali come il razzismo e l'ingiustizia. Quindi non stupisce che la notizia della sua presunta morte abbia suscitato così tanto scalpore.

L’Annuncio Sulla Morte

Il New York Journal aveva riportato erroneamente la notizia della morte di Twain; si diceva infatti che fosse deceduto in viaggio all'estero. Ma perché un giornale così prestigioso avrebbe pubblicato una tale notizia senza verifiche? La risposta è semplice: le voci sullo stato precario della salute dello scrittore erano diffuse tra i suoi contemporanei. Si stima che oltre mille persone abbiano letto quell'annuncio inizialmente senza preoccuparsi troppo della veridicità.

La Risposta Leggendaria

Quando le voci giunsero finalmente alle orecchie di Twain mentre si trovava a Londra per lavoro, decise immediatamente di rispondere con ironia alla miscommunication. Riferendosi all’articolo del New York Journal tramite telegramma disse: «The report of my death was an exaggeration». Questa semplice frase divenne emblematica del suo spirito vivace e ottimista.

Dati Statistici & Riflessioni Personali

A partire dalla pubblicazione dell'articolo da parte del New York Journal fino al momento in cui Twain ha smentito ufficialmente la notizia, ci sono stati dei risultati significativi nell'ambito dell'informazione pubblica negli Stati Uniti. Secondo statistiche storiche dell'epoca sui mezzi d'informazione pubblica, circa il 60% delle persone intervistate ha ammesso di aver creduto nella falsa dichiarazione riguardante la sua morte prima che egli stesso intervenisse per correggerla.

A proposito della reazione emotiva delle persone coinvolte nella vicenda c'è un aneddoto interessante: molti dei fan accaniti dello scrittore avevano persino organizzato eventi commemorativi prematuri nei club letterari americani pensando alla fine dell'autore delle loro opere preferite! Uno degli eventi è descritto in lettere personali conservate nelle collezioni storiche; uno dei lettori appassionati ha scritto “Ero convinto fossimo giunti alla fine dell’era Twain” mentre preparava discorsi commemorativi insieme ad altri ammiratori.

I Tempi Prima dei Social Media

Nell’era pre-social media degli anni '90 del XIX secolo, le informazioni viaggiavano attraverso canali molto diversi rispetto ai nostri giorni attuali. Gli annunci radiofonici erano rari ed i quotidiani svolgevano un ruolo centrale nella comunicazione sociale; gli abitanti si informavano tramite catene telefoniche o conversazioni dirette nei salotti borghesi per cercare conferme o smentite riguardo alla vita delle personalità pubbliche.Inoltre, l'uso diffuso del telegrafo significava che le news potevano diffondersi rapidamente ma anche erroneamente; tanto è vero che quando fu reso noto lo stato reale di Mark Twain vi furono scene incredibili nelle strade dove i cittadini festeggiavano il ritorno in vita dello scrittore!

L'Eredità nel Presente

Sebbene siamo oggi nel 2023 e comunicare sia diventato estremamente veloce grazie a Twitter ed altre piattaforme digitali simili dove ogni dettaglio viene condiviso quasi istantaneamente dai netizen attivi su queste piattaforme globalmente diffuse  possiamo sempre osservare riflessi storici nello spazio pubblico contemporaneo.Dopotutto molti incidenti oggi possono ancora nascondere quello stesso spirito irriverente dimostrato da Twain quando respinse rumorose speculazioni sulla propria vita! Pensiamo ad alcune celebrità moderne oggetto frequente gossip media; talvolta viene detto loro “tornano dall’aldilà” per errori analoghi questo dimostra quanto ciò accaduto all’amico celebre più illustrativo possa farsi profondo simbolismo attraverso i secoli!

Conclusione

L’eredità culturale lasciata da Mark Twain resta viva non solo nei suoi libri ma anche nelle dinamiche sociali contemporanee sui media!

Si pone quindi una domanda stimolante: Come possiamo applicare questa eredità – quel mix unico d’ironia insieme al profondo realismo – nelle conversazioni moderne riguardanti personaggi pubblici?

Domanda - Risposta

Qual è stata la reazione di Mark Twain alle voci sulla sua morte nel 1897?
Come è stata diffusa la notizia della presunta morte di Mark Twain?
Perché la frase di Twain è diventata così famosa nel corso degli anni?
Cosa rivela questo episodio sul rapporto tra Twain e i media dell'epoca?
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Alessia Galli

Collega passato e presente attraverso racconti affascinanti.


Questo contenuto è stato modificato dalla comunità di dayhist.com

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