889 – Guido da Spoleto dopo aver sconfitto il rivale Berengario del Friuli, viene incoronato re d'Italia a Pavia.
L'Incoronazione di Guido da Spoleto: Un Momento Cruciale per l'Italia Medievale
Immaginate la scena: il 15 giugno 889, nella storica città di Pavia, un'immensa folla si era radunata attorno alla maestosa cattedrale. Il sole splendeva alto nel cielo azzurro mentre i nobili e le genti comuni attendevano con ansia l'arrivo del loro nuovo re. Guidati dal forte desiderio di stabilità e ordine dopo anni di conflitti, erano tutti lì per assistere all'incoronazione di Guido da Spoleto, il quale, dopo aver sconfitto Berengario del Friuli, era pronto a prendere le redini del regno.
Il Contesto Storico
L'anno 889 segna una tappa fondamentale nella storia dell'Italia medievale. Dopo la caduta dell'Impero Carolingio nel IX secolo e l'inizio delle lotte intestine tra i vari signori locali, l'Italia si trovava in uno stato di frammentazione politica e sociale. Le varie fazioni cercavano costantemente il potere attraverso guerre e alleanze strategiche. Berengario del Friuli era uno dei principali contendenti al trono d'Italia e aveva mantenuto un certo controllo su gran parte della regione settentrionale. Tuttavia, Guido da Spoleto emerse come un leader deciso e carismatico.
Secondo alcuni storici, la battaglia decisiva tra Guido e Berengario si svolse nei pressi della località di Verona nel 888; le cronache dell’epoca riportano che la vittoria fu ottenuta grazie all’astuzia militare oltre che al sostegno delle famiglie nobili locali. La sconfitta di Berengario non solo liberò Pavia dalla sua oppressione ma rappresentò anche una nuova speranza per molti italiani che anelavano a un regno unitario sotto una leadership forte.
La Celebrazione dell’Incoronazione
Pavia divenne così il palcoscenico per l'incoronazione il giorno successivo alla vittoria sul rivale. I cittadini accorsero numerosi: gli storici riportano cifre impressionanti; si stima che oltre 10.000 persone fossero presenti nell'antica capitale longobarda durante le cerimonie religiose.
I tamburi risuonavano mentre i sacerdoti officiavano riti sacri ed esaltavano il nuovo sovrano sotto lo sguardo benevolo dei santi patroni della città. Con indosso un ricco mantello regale ricamato d’oro e gemme preziose, Guido avanzò verso l’altare con passo deciso; in quel momento sembrava incarnare le speranze collettive degli italiani.
Aneddoto Emotivo
Tra la folla c'erano anche uomini che avevano combattuto nelle fila di Berengario; uno in particolare si fece largo tra la gente con gli occhi pieni di lacrime: "Avevo giurato fedeltà a Berengario", raccontava agli astanti “ma ora vedo davanti a me un futuro migliore.” Questa testimonianza rimarca come questo evento non fosse solamente politico ma colmasse anche una frattura sociale profonda all’interno della popolazione italiana del tempo.
Solidarietà Prima dei Social Media
A quel tempo non esistevano social media o comunicazioni istantanee come oggi; tuttavia vi era comunque una rete solida basata su relazioni personali, catene telefoniche informali ed annunci pubblici tramite messaggeri o piazze cittadine dove venivano divulgate notizie importanti quali questa incoronazione regale.
Cittadini organizzati in associazioni locali diffusero rapidamente voci sul successo militare e sull'imminente incoronazione attraverso chiacchiere nei mercati o attraverso interazioni dirette nelle fiere regionali. Si può solo immaginare quanto fervore ci fosse nell'atmosfera durante quei giorni frenetici!
Eredità Lunga Un Secolo
Nell’anno successivo all’incoronazione ci furono continue lotte interne; secondo alcune fonti storiografiche dall’inizio fino alla fine del X secolo ci furono ben sei re diversi sul trono d’Italia prima che Ottone I instaurasse definitivamente stabilità nel paese nella seconda metà del secolo stesso.
Tuttavia è indubbio che l’incoronazione di Guido rappresentò un tentativo significativo per ristabilire unità nazionale in tempi turbolenti: nella mente collettiva degli italiani quel giorno diventò simbolico dell’importanza della leadership nella crisi politica.Nel 2020 ricorreva infatti il millecentenario dall’incoronazione – eventi commemorativi furono tenuti ovunque - dimostrando ancora oggi quanto pesante sia stata quell'eredità lasciata dai grandi sovrani medievali ai posteri!
L’impatto sulla Politica Italiana Contemporanea
Guardando al presente è affascinante notare come certe dinamiche politiche persistano nel tempo: similmente a come avvenne con Guido da Spoleto passato attraverso guerre civili ed antagonismi politici prima d'essere incoronato re d’Italia – viviamo oggi tensioni simili tra diverse fazioni politiche italiane dove chiedersi quale sarà l’erede legittimo al comando resta tema cruciale.Ci chiediamo quindi: quali insegnamenti possiamo trarre dalle esperienze passate rispetto agli approcci moderni alla governance?
Conclusione:
"Se ciò che ha caratterizzato gli italiani nell'885 fu confusione politica,” rifletteva un sociologo contemporaneo “allora ciò deve farci interrogare sulla nostra capacità odierna seppur vissuta sotto prismi tecnologici distintivi”.