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1903 – Cuba affitta la Baia di Guantánamo agli Stati Uniti "in perpetuo"

Il Trattato di Guantánamo: Un'Intesa Storica tra Cuba e gli Stati Uniti

Il 12 febbraio 1903, a Cuba, si firma un accordo che avrà ripercussioni storiche e geopolitiche significative: il governo cubano affitta agli Stati Uniti la Baia di Guantánamo "in perpetuo". Questa data segna l'inizio di una controversia che dura da oltre un secolo, con implicazioni non solo per le relazioni tra i due paesi ma anche per il panorama internazionale nel suo complesso.

Contesto Storico

Dopo la guerra ispano-americana del 1898, Cuba ottenne l'indipendenza dalla Spagna. Tuttavia, gli Stati Uniti non abbandonarono completamente l'isola; al contrario, impose la famosa Platt Amendment, una serie di leggi che limitavano la sovranità cubana in favore degli interessi statunitensi. La Baia di Guantánamo fu vista come una strategica localizzazione militare e navale per controllare le acque dei Caraibi.

Si dice che durante i negoziati sul trattato di affitto della baia, ci fosse un clima teso; Cuba era ancora in fase di assestamento dopo anni di conflitti e gli Stati Uniti desideravano garantirsi una presenza militare a lungo termine nella regione. Questi fattori contribuirono alla decisione cubana che avrebbe segnato le relazioni future con Washington.

Un Accordo Controverso

L'accordo stipulava che gli Stati Uniti avrebbero pagato $2.000 all'anno in affitto per la Baia di Guantánamo. Sebbene la somma potesse sembrare irrisoria agli occhi degli americani dell'epoca, rappresentava un notevole compromesso da parte cubana. Nonostante ciò, il popolo cubano rimase scettico riguardo a questo accordo: secondo alcune fonti storiche locali, molti vedevano questo passo come una forma subdola di imperialismo americano.

La Scena del Momento

12 febbraio 1903, ore 10:15, Avana… L'atmosfera era carica d'elettricità mentre i delegati cubani firmavano un documento che cambiava il destino dell'isola per generazioni. Alcuni sostenevano di sentire l’eco delle cannonate della guerra ispano-americana mentre veniva messo nero su bianco quell'affitto “in perpetuo”. Quella firma fu percepita come un simbolo della fragilità della sovranità nazionale da parte dei cittadini cubani.

Statistiche e Conseguenze Economiche

Dopo più di cento anni dall’accordo iniziale del 1903, secondo stime ufficiali fatte dal governo statunitense nel 2019, i pagamenti annuali sono cresciuti a soli $4.085 - cifra poco significativa rispetto ai miliardi spesi dagli USA nella base navale nel corso degli anni. A oggi si stima che circa $25 milioni siano stati pagati dall’inizio del contratto ad oggi – ma gran parte dell’importo è stata respinta dal governo cubano poiché considerata inaccettabile rispetto alla sua sovranità).

Aneddoti Personali e Testimonianze

C’è chi ricorda storie trasmesse da generazione in generazione riguardanti quel periodo; si dice che molte famiglie locali avessero paura dell’impatto americano nelle loro vite quotidiane. Un anziano residente vicino alla baia racconta spesso come suo padre fosse tra quelli rimasti colpiti dalla perdita delle terre ancestrali a causa dell’espansione militare americana: “Non abbiamo mai dimenticato quel giorno”, confida con nostalgia.

Cambiamenti nei Modelli Comunicativi nella Solidarietà Pre-Social Media

Nell’epoca post-firma dell'accordo sulla baia nel 1903 fino all'avvento dei social media negli anni '90 del XXI secolo; la comunicazione era basata principalmente su catene telefoniche e annunci radiofonici in caso d’emergenze o malcontenti civili contro le autorità centrali statunitensi o locali cubane. Gruppi comunitari attivisti organizzavano incontri nei parchi pubblici dove venivano condivise informazioni attraverso volantini informativi - prassi essenziale visto l’alto tasso d’analfabetismo presente nelle zone rurali . Durante gli scontri politici circa quattro decenni dopo l'affitto della base guantanamera (1950-1990), tali pratiche si trasformarono ulteriormente ampliando risonanza locale ed internazionale al problema .

L'Impatto Attuale sulle Relazioni Cubano-Americane

Nell’anno corrente (2023), ci troviamo ad affrontare dinamiche completamente diverse rispetto ai primi decenni successivi alla firma dell’accordo sulla baia – ora dominati dalla tecnologia moderna; Twitter ha sostituito le catene telefoniche utilizzate durante questi periodi turbolenti storico-politici e consente interconnessioni istantanee fra attivisti dentro/fuori Cuba al fine sostenere diritti umani o libertà fondamentali!

ConclusioneEssendo passati più di centodieci anni dall’affitto della base navale statunitense nella Baia de Guantánamo ci si deve porre importanti interrogativi circa gli esiti realizzati fino ad oggi considerando diverse prospettive socio-culturali offerte dagli eventi globali recenti : "Quale futuro possono attendersi entrambi Paesi se continuano a negoziare sul filo teso fra coesistenza pacifica/influenza aggressiva?"

Domanda - Risposta

Perché Cuba ha affittato la Baia di Guantánamo agli Stati Uniti nel 1903?
Quali sono le implicazioni legali dell'affitto 'in perpetuo' della Baia di Guantánamo?
Come è stata vista la decisione cubana di affittare la Baia di Guantánamo nel contesto della sovranità nazionale?
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Emanuele Greco

Offre una nuova prospettiva sugli eventi storici.


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